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I giorni della merla tra meteo e leggende

29.01.2022 – 06.57 – Quest’anno i giorni della merla ovvero il 29, 30 e 31 gennaio, saranno caratterizzati per buona parte da un regime di alta pressione che inizierà nella giornata di sabato 29 sulle regioni centro settentrionali, avrà la sua massima espansione sull’Italia nella giornata di domenica 30 e terminerà nella giornata di lunedì 31 al Sud della Penisola. In altre parole il weekend che si preannuncia stabile e soleggiato, con temperature nella norma della stagione e qualche possibile banco di nebbia, specie domenica.
Nel pomeriggio di lunedì è atteso infatti l’arrivo di un impulso freddo, questa volta non dalla Scandinavia ma dal Mare del Nord con il tempo che tornerà a peggiorare a inizio settimana (Fonte: 3bmeteo.com).
Sul perché i cosiddetti tre giorni della merla siano considerati i più freddi dell’anno, circolano diverse leggende che hanno tutte in comune la medesima protagonista: una candida merla bianca. Una prima versione è una storia ambientata in città con protagonisti un merlo, una merla e i loro tre figlioletti. Con l’arrivo dell’inverno, la famiglia dovette spostarsi sotto una grondaia, al riparo dalla neve. A causa del gelo trovare cibo era diventata un’impresa difficile. Così un giorno il merlo si trovò a dover volare lontano dal nido per fare provviste. La merla, per proteggere i suoi piccoli, decise così di spostare il nido su un tetto vicino dove c’era un comignolo da cui usciva un po’ di tepore. Quando il merlo tornò, quasi non riconobbe più la merla e i suoi figlioletti diventati tutti neri per il fumo. Da allora, secondo la leggenda, i merli nacquero sempre neri e da allora quei giorni furono ricordati come i più freddi dell’anno.
Un’altra versione della leggenda ha sempre come protagonista una merla, anche questa dal piumaggio bianco, che si scontra con la personificazione di gennaio. Gennaio ricopre il terreno di neve e di ghiaccio, semina vento e tempesta, rendendo la ricerca di cibo un’impresa difficoltosa per la merla. Per ovviare al problema, la merla decide di raccogliere scorte di cibo in quantità sufficienti per resistere l’intero mese senza dover uscire dal nido. A quel tempo gennaio durava solo 28 giorni. Trascorso tutto il mese al calduccio, la merla uscì dalla tana e cominciò a prendere in giro gennaio. Il quale, permaloso e vendicativo, andò dal mite fratello febbraio, chiedendogli in prestito tre giorni. E fu così che gennaio scatenò durante tutti e tre quei suoi nuovi ultimi giorni una forte bufera di neve e freddo. Per sopravvivere in quelle condizioni, la povera merla si trovò costretta a trovare riparo in un camino. Dal quale uscì, il primo febbraio tutta nera, completamente ricoperta di fuliggine. Da allora, il mese gennaio dura 31 giorni, di cui gli ultimi tre sono ricordati come i più freddi dell’anno e i merli hanno le piume nere.
La terza storia è leggenda di Merlo e Merla una giovane coppia che, dopo le nozze celebrate nel paese della sposa lungo il Po, a causa del cattivo tempo si trovò a dover ritardare il ritorno a casa. Visto che le condizioni climatiche non miglioravano, i due decisero di attraversare a piedi il fiume che si era ghiacciato per il gran freddo, ma, al passaggio di merlo, la lastra di ghiaccio si ruppe sotto il suo peso causandone la tragica morte. La leggenda narra che il lamento di Merla riecheggia ancora oggi lungo le acque del Po, nelle notti di fine gennaio.
Qualunque sia la leggenda che preferite, sappiate che questa credenza popolare non è però confermata dalle statistiche degli ultimi anni.

[g.m]

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