26.03.2022 – 08.00 – Che cos’è la Filosofia?
Incominciamo questo viaggio tra le curiosità, i capisaldi e le definizioni di questa disciplina con una domanda all’apparenza banale.
Partiamo dal presupposto che una reale risposta non esiste, rimanendo fedeli a ciò a cui la filosofia non aspira: trovare un’unica verità.
Per poter iniziare a comprendere i meccanismi e le logiche della materia, è necessario approfondire proprio l’etimologia del termine: di derivazione greca, la parola si compone del termine Philia, φιλία, che significa amore, e Sophia, σοφία, ovvero sapienza.
Dunque questi omuncoli guardati fino ad oggi con sospetto, i cosiddetti filosofi, non sono altro che amanti della saggezza?
Si, ma non solo.
In prima istanza è doveroso constatare come non sia possibile presuppone che il significato corrente di un termine corrisponda a quello sua forma originaria, asseriremmo così il più delle volte il falso; quindi è ancor più inutile pensare che questa breve descrizione possa spiegare una categoria così ampia.
Va inoltre sottolineato come ‘Amante della sapienza‘ sia una definizione estremamente dispersiva, poichè in tal caso chiunque apprezzi la sapienza potrebbe asserire di essere filosofo.
In breve, per essere il più concreti possibile, compariamo il ragionamento sopra riportato con un esempio: il fatto di essere un fervente appassionato di edifici e design, magari collezionando libri di settore e magazine dedicati, non fa assolutamente di me un architetto. Lo stesso vale per l’essere filosofi: non posso infatti asserire di essere tale solo perchè amante della sapienza. Dopo poche righe si può facilmente constatare come trovare una risposta a questo quesito non sia semplice, ma possiamo iniziare a snocciolare alcune caratteristiche e definizioni che coprono parte della risposta.
Innanzitutto la Filosofia è uno studio critico di un numero illimitato di idee e problemi, senza però ricercare una grande verità, ma andando dunque a scoprire e ad interrogarsi su qualsiasi cosa ci circondi.
Un meraviglioso concetto, studiato e descritto ampiamente dal filosofo tedesco Martin Heidegger nella seconda parte dei suoi studi, che può spiegare, ovviamente in parte, cosa gli studiosi della disciplina ricerchino è Aletheia, ἀλήθεια: spesso tradotto erroneamente in italiano con ‘Verità‘, significa in realtà svelamento o dischiudimento.
Questo ad indicare come concetto di verità il riportare alla luce il reale significato in cui le entità del mondo si propongono; ad andare dunque oltre alla mera concezione empirica, osservando le cose per come realmente sono.
Non so se questa possa essere una riposta adeguata alla domanda che apre questo breve articolo, ma sicuramente è uno degli obiettivi al quale la filosofia ambisce.
Un mondo complesso e ricco di elementi da scoprire che, nel corso di questa nuova rubrica andremo a snocciolare e comprendere.
“Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’uomo possa elevarsi” (Nietzsche)
[c.c]