14.10.2022 – 15.33 –Il G20Spiagge rilancia il progetto di riconoscimento di ‘Città Balneare’. Il Comune di Caorle, che recentemente è stato tra i firmatari del primo contratto di Costa, è in prima fila con il sindaco Marco Sarto, che afferma: “Il turismo balneare è uno dei motori economici dell’Italia. Il riconoscimento di Città Balneare ci consentirebbe una più funzionale gestione della cosa pubblica”. Dopo ogni elezione politica che instaura un nuovo governo al timone del Paese, i Comuni che costituiscono il G20Spiagge -l’associazione che riunisce le destinazioni balneari che superano il milione di presenze turistiche– rimette all’ordine del giorno il tema del turismo il tema turistico e le esigenze specifiche delle città balneari. “Auspichiamo che il nuovo Governo abbia a cuore la collaborazione con i Comuni del G20Spiagge” – commenta il sindaco Marco Sarto – “Il turismo balneare è uno dei motori economici italiani e crea opportunità e sfide che meritano attenzione. Il riconoscimento dello status di Città Balneari rappresenta una priorità per i sindaci del G20Spiagge che ci auguriamo venga messa presto nell’agenda di governo”.
L’esigenza dei sindaci del G20Spiagge è quella di trovare soluzioni valide per tutti, residenti e ospiti, utili per un futuro che deve portare oltre l’Agenda 2030 dell’ONU. La condivisione degli obiettivi tra i primi cittadini, appartenenti a tutte le forze politiche, è il primo e più importante messaggio che l’associazione vuole inviare. Vanno sfruttate appieno le ricchezze turistiche di cui l’Italia dispone e delle quali il turismo balneare è il segmento fondamentale ma, soprattutto, la scommessa dei sindaci è che il Paese torni ad essere la prima destinazione turistica nel mondo, posizione che non ricopre più da qualche decennio. Per il G20Spiagge si tratta di affrontare in sede parlamentare aspetti che non riguardano solo il pil e l’occupazione ma di aprire il confronto sulla visione del domani, su politiche che sappiano coniugare la salvaguardia del territorio e lo sviluppo come ricchezza condivisa, mirando ad un futuro per i figli e nipoti, quegli stessi che potrebbero diventare i nuovi imprenditori della costa italiana, del nuovo turismo. È una sfida difficile, affrontata da una collettività di sindaci che desidera rigenerare il Paese ed essere protagonista con la propria comunità ospitante e non subire provvedimenti senza avere strumenti legislativi adeguati. Si apre una nuova stagione, in tutti i sensi, e i sindaci del G20Spiagge vogliono portare al centro degli interessi generali i loro territori: solo così saranno nella condizione di amministrare il patrimonio costiero italiano. A tutti i gruppi parlamentari la richiesta del G20Spiagge è quella di arrivare al secondo Focus sul balneare italiano previsto entro l’anno (il primo si è svolto lo scorso marzo), con progetti e proposte da attuare in questa legislatura che si sta aprendo.