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Dumb Phone vs. Smartphone, la nostalgia contro la dipendenza

03.12.2023 – 11:00 – Snake. I ciondoli di Winnie The Pooh o dei Pokemon da appendere. Il T9, la ricarica telefonica che si comprava in tabacchino e si grattava con la monetina. Già..quel mondo che sembra lontano anni luce, in un’era in cui i giovani d’oggi sono abituati a passarsi le foto o le canzoni con l’AirDrop o Telegram, alle stories Instagram, ai post di Facebook…sembra voler tornare di moda. No, non stiamo parlando dei primi mattoni con antenne, ma di quei gioiellini colorati con tastiere fisiche che dominavano la scena circa 15 anni fa. Nokia, Motorola, BlackBerry, LG, solo per citarne alcuni. Un mondo in cui la batteria durava 31 giorni e potevi riaccendere il tuo dispositivo solo una volta al mese. Benvenuti nell’epoca d’oro dei “dumb phone“. I giovani di oggi, cresciuti tra le miriadi di applicazioni e le notifiche implacabili degli smartphone, stanno abbracciando questa moda retrò. Forse è la nostalgia dei primi anni 2000 che sta colpendo la generazione Z, o forse è la voglia di sfuggire all’ossessione digitale, ma i “dumb phone”, a quanto sembra, stanno tornando a rubare la scena.

Ma c’è qualcosa di più dietro questa tendenza. È una dichiarazione di indipendenza dalla schiavitù digitale, un modo per scollegarsi da quel mondo sempre connesso. Ma aspetta, cosa rende un telefono “dumb“? Non è solo il contrario di “smart”. È un ritorno a un’epoca in cui il telefono faceva solo ciò per cui era stato creato: chiamare e inviare messaggi. Niente di più, niente di meno. E mentre gli smartphone continuano a evolversi con funzionalità avanzate, i “dumb phone” ci fanno riscoprire il piacere della semplicità. Lo stesso capo marketing di Nokia, come riporta anche IlSole24ore, Lars Silberbauer, ci rivela che c’è un’intera gamma di “dumb phone” moderni. Alcuni con la copertura di rete 4G, altri con fotocamere potenziate e colori aggiornati. Ma nel complesso, sono un ritorno al passato con un tocco di modernità. E chi non vorrebbe un telefono che può durare un mese intero con una sola ricarica?

Nonostante questa ondata di “dumb mania”, gli smartphone però non saranno destinati a scomparire, ormai si sono insediati nelle nostre vite diventando fondamentali anche per l’ambito lavorativo, non solo più quello personale. E così, mentre gli smartphone continuano a dominare il mondo digitale, i “dumb phone” stanno tornando a galla, portando con sé una ventata di freschezza e semplicità.

E forse, in questa corsa frenetica verso il futuro digitale, c’è spazio anche per un po’ di nostalgia e un ritorno ai giorni in cui un telefono serviva solo a chiamare gli amici o i genitori.

E tu, torneresti a un dumb phone?

[c.v.]

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