13.08.2025 – 12:36 – Un intervento rapido della Polizia di Stato di Venezia ha portato, lo scorso sabato, all’arresto di due uomini e alla denuncia di un terzo in seguito a un furto aggravato in concorso ai danni di un albergo del Lido di Jesolo. L’episodio, avvenuto in piena stagione turistica, solleva nuove domande sulla vulnerabilità delle strutture ricettive nelle località costiere italiane. Secondo fonti investigative, il personale di vigilanza dell’hotel ha notato due individui introdursi nella struttura e rimuovere il registratore di cassa, dopo averne reciso il cavo di alimentazione. La segnalazione immediata ha permesso agli agenti del Commissariato di Jesolo di localizzare i sospetti in tempi rapidi. Fermati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso. Poco distante, tra gli ombrelloni della spiaggia, è stato rintracciato un terzo uomo, anch’egli ritenuto coinvolto. Tutti e tre risultano avere precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Due di loro sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Venezia, in attesa dell’udienza di convalida, mentre il terzo è stato deferito a piede libero. Il Questore ha disposto misure di allontanamento dal territorio comunale: tre anni per gli arrestati, uno per il denunciato.
Jesolo, una delle mete balneari più frequentate del Nord Italia, registra ogni anno un forte afflusso turistico, con un indotto economico stimato in centinaia di milioni di euro. Proprio l’alta densità di visitatori, unita a un’offerta alberghiera estesa, rappresenta un’opportunità economica ma anche una sfida in termini di sicurezza. Gli operatori del settore segnalano da tempo che i periodi di maggiore affluenza coincidono con un aumento degli episodi predatori, mettendo alla prova la capacità di prevenzione delle forze dell’ordine.
Il procedimento penale rimane aperto e la colpevolezza dei tre uomini dovrà essere stabilita in via definitiva.
[c.v.]