01.08.2025 – 10:21 – Nell’ambito di un’estate segnata da un’imponente presenza turistica, la Polizia di Stato ha effettuato lunedì scorso due distinti arresti sul litorale veneziano, colpendo altrettanti soggetti già noti alle autorità giudiziarie italiane ed europee. Le operazioni, condotte dagli agenti del Commissariato di Jesolo nel quadro di un rafforzamento delle attività di controllo territoriale, confermano un approccio sempre più mirato al presidio delle aree a maggiore densità stagionale. Il primo fermo ha riguardato un cittadino straniero, ricercato in ambito internazionale e risultato destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità moldave per reati contro la persona e contro il patrimonio. L’uomo, individuato durante un controllo ordinario, è stato condotto presso gli uffici del Commissariato per accertamenti e successivamente trasferito nella Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore, dove dovrà scontare una pena residua superiore ai tre anni di reclusione.
A poche ore di distanza, gli agenti hanno individuato, in un secondo intervento, un cittadino italiano con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. A suo carico risultava un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Anche in questo caso l’uomo è stato tratto in arresto e trasferito in carcere per l’esecuzione della pena, pari a un anno di detenzione.
Parallelamente alle attività di repressione, la Questura di Venezia ha disposto due misure di prevenzione nei giorni immediatamente precedenti. Due soggetti ritenuti socialmente pericolosi sono stati raggiunti da un Foglio di Via Obbligatorio e allontanati dal Comune di Jesolo. Il provvedimento, firmato dal Questore Gaetano Bonaccorso, si inserisce in una strategia che mira a contrastare la criminalità di prossimità, attraverso strumenti giuridici alternativi rispetto alla sola sanzione penale.
La duplice operazione e le misure preventive adottate riflettono un modello di sicurezza pubblica sempre più orientato a una gestione proattiva del territorio, in particolare nelle aree ad alta pressione turistica.
[c.v.]
