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martedì , 23 Settembre 2025

Al Teatro La Fenice torna Gustav Mahler con la Sesta Sinfonia

23.09.2025 – 16:30 – È Gustav Mahler il compositore del mese nella programmazione del Teatro La Fenice: dopo la Quarta Sinfonia di pochi giorni fa, affidata alla bacchetta di Daniele Rustioni, nel weekend sarà la volta della Sesta, nota anche come Tragica. Sul podio farà il suo debutto con l’orchestra veneziana uno dei più interessanti direttori d’orchestra del momento, Giuseppe Mengoli, giovane ma già affermato maestro, recente vincitore del primo premio al Concorso Mahler 2023 dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg. Due le repliche del concerto nell’ambito della Stagione Sinfonica 2024-2025 della Fondazione Teatro La Fenice: la prima è fissata per sabato 27 settembre 2025 ore 20.00 (turno S); la replica di domenica 28 settembre ore 17.00 sarà riservata al pubblico under35 di Esu Padova e Venezia.

Gustav Mahler (1860-1911) iniziò la composizione della Sesta nell’estate 1903 e la riprese nel luglio 1904, dopo aver portato a termine il ciclo dei Kindertotenlieder. Compiuto l’abbozzo del Finale Mahler, nell’eccezionale slancio creativo dell’estate 1904, cominciò la Settima, componendo il secondo e il quarto tempo, le due Nachtmusiken, pagine lontanissime dal carattere della Sinfonia in la minore appena terminata. La strumentazione della Sesta lo avrebbe poi impegnato fino all’1 maggio 1905. La partitura fu pubblicata a Lipsia (presso C. E Kahnt) nel marzo o aprile 1906, e fu eseguita per la prima volta a Essen il 27 maggio 1906, sotto la direzione di Mahler. In rapporto alle sinfonie precedenti essa segna senza dubbio un momento a sé: elementi di continuità sono i rapporti dell’Andante e del Finale con i Kindertotenlieder e soprattutto quelli del primo e dell’ultimo tempo con la apocalittica visione di Revelge, il Lied del 1899 che di alcuni aspetti della Sesta costituisce una sorta di premessa ideale; tuttavia Mahler sembra allontanarsi sempre di più dai paesaggi e dai caratteri, dai percorsi eccentrici delle opere precedenti.

Per approfondire la conoscenza della partitura, è in programma il consueto appuntamento introduttivo: il concerto di sabato 27 settembre 2025 sarà infatti preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle ore 19.20 alle ore 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. I biglietti per il concerto (da € 15,00 a € 90,00 – riservato under35 per la replica del 28 settembre € 10,00) sono acquistabili nella biglietteria del Teatro La Fenice e nei punti vendita Eventi Venezia Unica, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2722699) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.

Il direttore Giuseppe Mengoli – Vincitore del primo premio al Concorso Mahler 2023 dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg, dopo questo successo ha diretto un programma che includeva l’Ein Heldenleben di Strauss con i Wiener Symphoniker al Bregenzer Festspiele. Nel novembre 2023 è tornato ai Bamberger Symphoniker per sostituire Herbert Blomstedt con brevissimo preavviso, dando vita a un concerto ampiamente acclamato dalla critica. Ha collaborato nuovamente con l’orchestra nel febbraio del 2024, per una produzione della Bayerische Rundfunk. Nella stagione 2023-2024 ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della rai di Torino, con l’Opéra di Marsiglia, con la Rotterdam Philharmonic, la swr Stoccarda, il Massimo di Palermo e la Bruckner Orchester Linz. Nella stagione precedente, ha concluso il suo periodo come Assistant Conductor con Lorenzo Viotti presso l’Orchestra Filarmonica dei Paesi Bassi e l’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam. Durante quella stagione, ha debuttato con la Nederland Kamer Orchester e il solista Leonard Elschenbroich dirigendo la prima mondiale del Concerto per violoncello n. 2 di Willem Jeths alla Biennale di Violoncello 2022. La carriera di direttore d’orchestra è stata il risultato della sua passione e interesse sempre più profondi per l’arte della direzione, che ha esplorato durante il suo lavoro come primo violino in orchestre giovanili e professionali dall’età di sedici anni, nonché conseguenza della sua sconfinata curiosità che lo ha portato a esperienze molto diverse, tra cui lo studio di più strumenti, la partecipazione a spettacoli teatrali e l’esibizione con bande musicali. Ha poi lavorato come primo violino e assistente direttore con Oleg Caetani, Daniel Barenboim, Christoph König e John Axelrod con orchestre quali la Real Orquesta Sinfónica de Sevilla, l’Opera House di Oslo, la Sinfonica di Milano e la Royal Operahouse di Covent Garden. Nel 2018 ha debuttato come direttore d’orchestra con la Gustav Mahler Jugend Orchester a Bad Schandau. È stato anche primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, della Filarmonica Toscanini, e violinista orchestrale in orchestre quali la Konzerthaus Orchester e la Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino. Vincitoredi numerosi concorsi internazionali come violinista, ha completato gli studi violinistici con lode e menzione speciale. Oltre al violino, ha studiato anche percussioni, pianoforte, tromba oltre che jazz ed è compositore e arrangiatore. Dopo aver conseguito la laurea in direzione d’orchestra, ha completato il master presso l’Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar con Nicolás Pasquet ed Ekhart Wycik.

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