03.12.2025 – 13:22 – Oltre 25 mila ore di attività in dodici mesi: è il bilancio del gruppo comunale di Protezione Civile Venezia Terraferma, che conferma così la sua presenza capillare sul territorio e il ruolo centrale nella gestione degli eventi, nella prevenzione e nella formazione. Nel dettaglio, le 25.140 ore complessive sono suddivise tra il supporto ai grandi eventi (7.426 ore, 29%), le attività logistiche (6.608 ore, 26%), la formazione e l’addestramento (3.671 ore, 15%), gli interventi in emergenza (2.788 ore, 11%) — molti dei quali legati all’alluvione del 21 agosto — e gli studi e le iniziative di prevenzione (2.333 ore, 9%), incluse le attività nelle scuole e la partecipazione alla campagna nazionale “Io Non Rischio”. Completano il quadro 1.845 ore dedicate alle riunioni operative e 649 ore di attività gestionale.
Il totale, riferito al periodo 1° settembre 2024 – 31 agosto 2025, risulta in linea con gli anni precedenti. Un segnale positivo arriva però dalla riduzione delle ore in emergenza, accompagnata da un aumento di quelle dedicate alle esercitazioni: un indicatore, sottolineano i responsabili, di una crescente attenzione alla preparazione preventiva. Durante l’assemblea annuale è emersa anche una criticità ormai strutturale: l’età media dei volontari continua a salire. Quasi due terzi degli iscritti ha più di 60 anni, una tendenza che rende urgente il coinvolgimento di nuove generazioni. “Il futuro della Protezione Civile dipende dalla partecipazione dei giovani”, è l’appello rivolto a studenti e nuovi volontari.
Nel corso dell’incontro si sono susseguite le relazioni dei responsabili del Gruppo e dei referenti dei vari nuclei operativi. A chiudere i lavori, il ringraziamento del vicesindaco con delega alla Protezione Civile, Andrea Tomaello: “La passione, competenza e dedizione degli operatori sono indispensabili non solo per gestire le emergenze, ma anche per diffondere la cultura della protezione civile tra i cittadini”.


