14.11.23 – 13:07 – ll Veneto si conferma terra di opportunità per giovani e lavoratori in cerca di reinserimento, con oltre 30.000 tirocini attivati nel 2022 da parte di più di 16.000 aziende della regione. Questi dati emergono da un comunicato che evidenzia l’importanza crescente dei tirocini come ponte verso il mondo del lavoro e come strumento di inclusione sociale. Circa 22.300 dei tirocini attivati sono destinati a inserire o reinserire nel mondo del lavoro disoccupati e occupati a rischio disoccupazione. Questo approccio dimostra di essere efficace, con l’80% dei tirocinanti che, a un anno dalla conclusione del tirocinio, trova lavoro o avvia un nuovo stage. Una percentuale significativa, il 43%, si colloca addirittura nella stessa azienda che li ha ospitati.
I tirocinanti, principalmente giovani di cittadinanza italiana con un titolo di studio medio-alto, sono in gran parte alla loro prima esperienza lavorativa. Tuttavia, negli ultimi anni, il tirocinio si è esteso a una platea più ampia, coinvolgendo anche persone adulte al di sopra dei 30 anni, in parte a rischio di uscire dal mercato del lavoro.
Il ruolo centrale dei Centri per l’impiego emerge chiaramente, con il 42% dei tirocini attivati che vedono come promotore il CPI. I tirocini estivi sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto al 2021 e del 22% rispetto al 2019.
Le province di Treviso, Padova, e Vicenza sono le più attive, concentrando il 60% degli stage complessivi con 6.400, 6.100, e 5.700 tirocini attivati rispettivamente. Invece, province a forte caratterizzazione turistica e stagionale, come Venezia e Verona, vedono un numero inferiore di attivazioni.
[g.m]