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Venezia, cresce il numero di universitari che chiedono supporto psicologico

19.03.2024 – 14:00 – Oltre 2100 colloqui, con il coinvolgimento di più di 520 studenti: sono solo alcuni numeri che identificano il valore e la portata dei servizi di consulenza psicologica erogati da Esu Venezia, Ca’ Foscari e Iuav a supporto della popolazione universitaria veneziana. In questo quadro di contesto, a giocare un ruolo da protagonista è il Centro Cuori dell’ente per il diritto allo studio universitario, che dialoga costantemente con gli esperti dell’Ulss 3 Serenissima e offre servizi mirati alla prevenzione della dispersione e del disagio per la generalità degli studenti, non solo per chi è in possesso di requisiti di reddito e merito. “Il benessere psicologico degli studenti universitari è per noi una questione di grande importanza e attenzione – dichiara Piergiovanni Sorato, presidente di Esu Venezia –. Durante il loro percorso accademico, i giovani spesso affrontano molte sfide, come lo stress degli esami, la gestione del tempo, le aspettative personali e familiari e noi vogliamo accompagnarli con servizi su misura nel solco del diritto allo studio”.

Le consulenze sono mirate per il fronteggiamento di crisi di adattamento, sintomatologie ansiose o di tipo depressivo, difficoltà relazionali e conflitti. I colloqui si tengono in italiano o anche in inglese, riservati, con un approccio specifico, da parte dei professionisti, rispetto al tipo di problema, per dare cornice di significato al malessere e fornire strumenti di mentalizzazione che abbiano applicabilità nella propria realtà di giovane e di studente. Inoltre, vengono effettuate consulenze con strumenti per superare le impasse nello studio: concentrazione, ritmo, imparare a dialogare con il testo e parlare in pubblico.

Sono sempre in prevalenza le ragazze a usufruire dei servizi, il 72% nel 2023. Il maggiore accesso della componente femminile è un dato in linea con i servizi di consulenza di altre università, e con gli anni precedenti. L’età media si conferma di 23 anni su un range dai 17 ai 52 anni, con un valore modale a 20 anni. Come si nota, si concentrano per il 73,4% nella fascia 20-24 anni: la fase appunto del giovane-adulto.

“L’impatto degli effetti sociali della pandemia ha provocato proprio nei giovani e nelle donne un incremento maggiore di disturbi – fa sapere la dottoressa Anna Tortorella, responsabile del Centro Cuori di Esu Venezia –. L’offerta di servizio di consulenza psicologica negli atenei è cresciuta e nella maggior parte dei ragazzi traspare un desiderio di un accompagnamento più prolungato nel tempo, quindi non solo legato al superamento di una crisi. In quest’ottica – sottolinea – si pone la necessità di ampliare l’offerta con i gruppi di ascolto, oltre che, in termini di prevenzione, il rendere disponibili materiali utili al benessere della persona e di autoaiuto. Ad esempio – aggiunge Tortorella – sono ora in partenza i laboratori esperienziali di Mindfulness, Gestione dell’ansia da esame e di Orientamento alla crescita emotiva e personale, gratuiti e diretti agli studenti di tutte le università veneziane, che sulla base del numero di richieste sono poi replicati”.

Considerando solo l’Esu Venezia, senza considerare l’apporto dei singoli atenei, sono state 349 le prime richieste pervenute al Cuori nel 2023, 243 gli utenti che hanno poi effettuato un percorso individuale o di gruppo per 912 ore di colloquio.

[c.s.] [c.c.]

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