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giovedì , 21 Novembre 2024

L’Assessore Lanzarin inaugura due Comunità terapeutiche riabilitative a Portogruaro

28.03.2024 – 15.55 – Venerdì 22 marzo l’Assessore veneto alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha inaugurato a Portogruaro le due nuove Comunità terapeutiche riabilitative protette (CTRP). L’Assessore è stata accolta da Mauro Filippi, il direttore generale dell’Ulss4 “Veneto Orientale”, da Anna Urbani, direttore del dipartimento di Salute mentale, e Raffaella Da Ros, presidente della Cooperativa “Insieme di può”. Oltre a queste importanti figure, erano presenti all’inaugurazione anche numerosi sindaci del territorio.
“Oggi continua l’impegno nel dare concretezza alla programmazione regionale in materia di salute mentale con sempre più adeguati servizi assistenziali. – ha commentato l’Assessore Lanzarina – Il nostro obbiettivo è fare in modo che ogni disagio trovi un percorso di presa in carico, completo ed esaustivo, che sia la giusta risposta di cura e riabilitazione fino al reinserimento comunitario, sociale e lavorativo. Le strutture inaugurate in questa mattinata per la loro destinazione e funzione sociosanitaria sono un tassello importantissimo di questo modello”.

Le due comunità inauguratela scorsa settimana nella città di Portogruaro, in provincia di Venezia, sono comprese in una struttura la cui gestione è affidata alla cooperativa “Insieme si può”. Si tratta di un’alleata di lunga data in questo settore, infatti, la cooperativa è impegnata da tempo in collaborazioni con l’azienda sanitaria, che ha acquistato e ristrutturato le sedi. Le due Comunità terapeutiche riabilitative protette presentano ciascuna delle caratteristiche specifiche, riflettendo una tipologia differente di struttura. Una delle due Comunità racchiude 10 posti letto, ad alta intensità di trattamento continuativo, mentre l’altra è composta da 8 posti letto ad intensità di trattamento intermedio, successivo al ricovero ospedaliero o a ospitalità con livello superiore.

In conclusione, l’Assessore ha aggiunto che “la nuova struttura conferma un’attenzione elevata, da parte della Regione e delle sinergie che crea sul territorio, verso l’integrazione sociosanitaria e l’assistenza extra ospedaliera. Nel settore della salute mentale la Regione del Veneto è molto impegnata con sempre maggiori investimenti, anche per potenziamento del personale, e con il coinvolgimento di proficue collaborazioni. La risposta giusta alle nuove sfide della salute mentale è oggi uno dei principali tavoli di intervento sociosanitario, a cominciare dai servizi indirizzati a quella giovanile per la quale sono attivati servizi specifici. La Regione ci crede molto e lo mette in pratica applicando una programmazione che pone al centro la persona“.
[o.m]

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