22.08.2024 – 14:52 – Il Mar Adriatico è un tesoro che rischia di essere soffocato dalla crescente quantità di rifiuti marini. È qui che interviene il progetto “Adopting Waste as Resource” (AWASTER), volto a trasformare questa sfida ambientale in un’opportunità per un futuro più sostenibile e consapevole. Con un approccio innovativo e cooperativo, sei partner chiave da Italia e Croazia, di cui due veneti, SINLOC SpA di Padova e l’Agenzia di Sviluppo VeGAL con sede a Portogruaro (VE), e con capofila la croata IRENA – l’agenzia regionale istriana per l’energia, uniscono le forze per promuovere i principi dell’economia circolare e ridurre l’impatto dei rifiuti sulle coste adriatiche.
Il potenziale di cambiamento inizia dalla scuola. Il progetto AWASTER è fermamente convinto che l’educazione giovanile sia la chiave per una trasformazione duratura. Finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2021-2027, il progetto prevede l’attuazione di percorsi educativi nelle scuole, integrando la consapevolezza ambientale nei curricula e coinvolgendo attivamente gli studenti in azioni di pulizia e iniziative EcoLab per trasformare i rifiuti in risorse.
“Insegnare ai bambini l’importanza della sostenibilità non è solo un investimento nel futuro, è un imperativo per il presente,” afferma Andrea Poldrugovac, responsabile del progetto per IRENA. “Coinvolgeremo le scuole in attività educative e promuoveremo azioni di pulizia ambientale, esplorando l’innovazione attraverso il riutilizzo creativo dei rifiuti plastici,” aggiunge Tea Kuzmičić Rosandić di Sunce (Associazione croata per la natura, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile).
Il progetto mira anche a coinvolgere attivamente i decisori politici e i settori economici nella transizione verso modelli sostenibili. Con lo sviluppo di linee guida e strategie congiunte, AWASTER intende fornire gli strumenti necessari per un uso efficiente delle risorse naturali.
“Grazie al contributo del Comune di Casarano e dell’ARO/LE9, miriamo a sviluppare soluzioni pragmatiche e sostenibili per i servizi di gestione dei rifiuti,” spiega Francesca Pozzar del Gruppo di Consulenza SINLOC SpA. “Come VeGAL, il nostro impegno è fornire un quadro dettagliato sulla gestione dei rifiuti marini e la loro correlazione, in particolare, con le attività di pesca,” aggiunge Cinzia Gozzo.
Con un budget di oltre 1,5 milioni di euro per un percorso progettuale di 30 mesi, AWASTER si propone non solo di affrontare i sintomi del problema, ma di gettare le basi per una permanenza culturale verso la sostenibilità, indicando una direzione chiara per azioni future e assicurando che, attraverso la cooperazione e l’innovazione, potremo garantire un Adriatico sano e prospero per le generazioni a venire.
[g.m]
