17.02.2025 13:15 “L’intelligenza artificiale (AI) può portare alle imprese un valore aggiunto di 300 miliardi di euro, mantenendo invariati gli investimenti e le ore lavorate. Ma per ottenere questo risultato, è fondamentale investire in formazione prima di integrare l’AI generativa nei processi produttivi”. A dichiararlo è Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico, intervenuto oggi a Mestre in occasione del sesto appuntamento dei “Dialoghi per l’innovazione”, dal titolo “Intelligenza artificiale, nuove competenze ed opportunità”, organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari. Nel suo intervento, Marcato ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra pubblico, privato e mondo accademico per sfruttare appieno le potenzialità offerte dall’AI. “La Regione Veneto sta facendo la sua parte – ha dichiarato l’assessore –. Abbiamo destinato oltre 730 milioni di euro a supporto della competitività e innovazione delle imprese, con 360 milioni specificamente indirizzati alla digitalizzazione, all’innovazione e all’adozione dell’AI“.
Marcato ha poi lanciato un appello alle imprese venete: “Affidatevi alle Università del nostro territorio, non sempre a quelle fuori regione. Ca’ Foscari, ad esempio, è attivamente coinvolta in progetti di ricerca sull’AI, studiati appositamente per le esigenze delle aziende locali. È tempo di un cambio di passo: non possiamo più dipendere da progetti sviluppati in altri Paesi, spesso non adattati alla nostra lingua, cultura e valori”.
Il tema dell’AI ha assunto un’importanza crescente anche a livello economico, come evidenziato durante l’incontro. “Nel 2024 – ha aggiunto Marcato – l’AI generativa in Italia ha generato un giro d’affari di 1,2 miliardi di euro, con un incremento del 58% rispetto all’anno precedente. Siamo di fronte a un settore che non solo sta crescendo, ma che si sta rivelando fondamentale anche per l’economia del Paese, nonostante le sfide etiche che comporta, come la difesa da deepfake, la protezione della privacy e la corretta gestione delle informazioni”.
L’incontro ha anche visto la presentazione della nuova piattaforma di monitoraggio della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Veneto, che sfrutta i benefici dell’AI per raccogliere e monitorare i progetti regionali in ambito di innovazione, competenze e sviluppo imprenditoriale.
“Questa è una vera e propria sfida – ha concluso Marcato – che richiede un’alleanza tra pubblico, privato e mondo accademico. La Regione è pronta a supportare le imprese con risorse per la digitalizzazione e l’innovazione. Le Università, con Ca’ Foscari in prima linea, sono pronte a fornire la ricerca e l’innovazione necessarie per adottare l’AI. Ma è anche cruciale che le imprese non solo investano, ma si impegnino in un percorso di formazione, per governare la trasformazione digitale e restare competitive”.
[s.b.]