06.06.2025 – 09:33 – Al salone internazionale Transport Logistic di Monaco, la Regione Veneto ha svelato le linee guida della sua trasformazione digitale del sistema logistico, puntando a integrare infrastrutture fisiche e piattaforme intelligenti per rendere la regione un hub sempre più competitivo nel cuore dell’Europa. Durante il convegno “Una piattaforma digitale a supporto del sistema logistico regionale”, organizzato nell’ambito della fiera svoltasi dal 2 al 5 giugno, la Vicepresidente della Regione Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, ha illustrato i progressi di un progetto che ambisce a ripensare il modo in cui merci e passeggeri si muovono attraverso il territorio. Un’iniziativa che non riguarda solo tecnologia, ma un vero cambio di paradigma nella gestione dei flussi logistici. Il fulcro della strategia è una piattaforma digitale regionale sviluppata in collaborazione con imprese e stakeholder del settore produttivo. Secondo De Berti, lo strumento sarà in grado di raccogliere e analizzare in tempo reale dati sui flussi, consentendo una gestione più efficiente dei collegamenti tra porti, interporti, aeroporti e rete viaria. L’obiettivo è chiaro: tagliare i tempi, ridurre le emissioni, supportare il lavoro e migliorare la competitività del tessuto economico veneto.
Il progetto si inserisce all’interno di una visione più ampia tracciata dal Piano Regionale dei Trasporti e rafforzata dal Patto per lo Sviluppo del Sistema Logistico Veneto. L’idea è costruire una logistica “integrata, smart e sostenibile”, come l’ha definita la stessa vicepresidente, in cui il digitale non è accessorio ma leva principale di sviluppo.
La partecipazione al salone di Monaco, considerato uno degli appuntamenti di riferimento a livello globale per la logistica e la supply chain, ha rappresentato un momento strategico per posizionare il Veneto tra le regioni europee più dinamiche in questo settore. La sfida, tuttavia, resta complessa: coniugare l’efficienza tecnologica con le necessità reali del territorio, garantendo che i benefici si traducano in vantaggi tangibili per imprese e lavoratori.
La transizione digitale della logistica veneta non si gioca solo sul piano delle infrastrutture o dell’innovazione tecnica, ma su una governance che sappia mantenere coesione tra pubblico e privato. Un equilibrio che, se raggiunto, potrebbe rendere il Veneto un modello di riferimento per altre regioni europee alle prese con le stesse sfide di sostenibilità e competitività.
[c.v.]
