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Insegnanti No Vax: cosa succede a scuola a partire dal 1° aprile

29.03.2022 – 12.08 – Con il 31 di marzo, come promesso da mesi dal Governo Draghi, finirà lo stato di emergenza. Il 1° aprile segnerà per tutti una nuova ripartenza verso condizioni di vita meno restrittive, situazione che nell’ambito scolastico introduce non poche novità soprattutto per ciò che concerne il discusso reinserimento con mansioni alternative di insegnanti No Vax. Recupereranno lo stipendio ma non potranno entrare nelle loro classi, la cui docenza attualmente è in mano a supplenti con contratto a tempo determinato. In parole povere verranno pagati ma non per insegnare. Questa è una delle novità introdotte nel decreto per il superamento delle misure di emergenza contro la pandemia, pubblicato venerdì in Gazzetta ufficiale. Il 15 dicembre è stato decretato l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno per tutto il personale scolastico, da quello docente a quello amministrativo e tecnico. Un obbligo che da venerdì ha cambiato la situazione del personale docente in una direzione solo occupazionale e non conforme alla propria professione, mentre per il resto del personale scolastico si dovrà attendere il termine prestabilito dalla legge per il reinserimento. Sarà diritto dei docenti rientrare a scuola, ma come previsto dall’art.8 (Obblighi Vaccinali) all’ Art. 4-ter.1. (Obbligo vaccinale per il personale della scuola) costituendo la vaccinazione il requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche per coloro che stanno a contatto con gli alunni, i Presidi avranno l’obbligo di trovare attività di supporto all’istituzione scolastica in cui impiegarli. Sarà comunque necessario, come per chiunque acceda agli ambienti scolastici familiari compresi, essere in possesso del Green Pass base.

Un’altra importante novità riguarda gli alunni. Lo slogan è sicuramente “Scuola aperta per tutti”.  Non ci saranno più differenze tra vaccinati e non in caso di casi positivi in classe. Solo gli alunni positivi verranno posti in isolamento e nel caso questo sia possibile verrà attivata la Dad per continuare a seguire le lezioni. Tutti gli altri potranno continuare a frequentare in presenza. Se si verificasse la presenza di più di 4 positivi, sia alla primaria sia alla secondaria, alunni e docenti continueranno in presenza ma dovranno indossare mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con soggetto positivo. Fermo restando che in entrambe le situazioni, sia che si tratti di un solo caso positivo o di più, tutti coloro che avvertiranno dei sintomi dovranno effettuare un tampone di controllo. In condizioni normali al posto delle FFP2 si possono tranquillamente usare le mascherine “chirurgiche”, il cui obbligo comunque rimane.

di Laura Fonovich

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