28.11.2022 – 12.30 –Â Denunciate sei persone, per una frode stimata circa 8 milioni di euro. Settantacinquemila sono i capi di abbigliamento, con etichettatura contraffatta ‘Made in Italy’, individuati dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Pordenone.
Le investigazioni traggono origine da un controllo, da parte del Gruppo di Portogruaro, lungo il tratto autostradale A4, nello specifico, tra i cartelli di Portogruaro e San Stino di Livenza.
I capi, destinati ad una maison di Brescia, che poi li avrebbe distribuiti a tutta la rete di vendita nazionale, erano accompagnati da documentazione che ne attestava la provenienza bulgara e albanese.
Conseguentemente a quanto riscontrato durante le indagini, l’autorità giudiziaria competente ha emesso appositi decreti di perquisizione e sequestro nei confronti degli oltre 400 esercizi commerciali in tutta Italia, clienti della casa di moda bresciana e rivenditori ignari dei capi di abbigliamento recanti false indicazioni di origine. Le attività eseguite avrebbero consentito di confermare le ipotesi investigative e di sottoporre a sequestro probatorio di ulteriori 4.800 capi di abbigliamento etichettati ‘Made in Italy’, ancora esposti per la vendita presso i rivenditori.
[m.g]