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Dagli USA a Caorle: arriva il Pickleball

05.12.2022 – 15.44 – Il pickleball, una via di mezzo tra tennis e padel già molto popolare negli Stati Uniti, arriva a Caorle, grazie al Pickleball Veneto Open Day, un evento organizzato dall’istruttore nazionale ACSI pickleball Enrico Gnan il 10 dicembre dalle 10.00 alle 17.00 nella palestra E. Fermi a Caorle. L’evento è sostenuto da Caorle Città dello Sport, ACSI, ASD Caorle Tennis e Padel. Ecco il programma:

  1. Apertura Open day saluto del referente veneto Enrico Gnan e introduzione al pickleball
  2. Pickleball Italia – progetto centri sportivi e settore nazionale
  3. Pickeball Veneto e corsi di formazione
  4. Perché il pickleball
  5. Essere un ambasciatore pickleball nazionale
  6. Attrezzatura, racchette e palline
  7. Regole del pickleball
  8. Tutti in campo a giocare

Il pickleball fu inventato nel 1965 con lo scopo di intrattenere i bambini annoiati durante una vacanza con delle attrezzature facili da reperire. Oggi negli Usa intrattiene oltre 68 milioni di giocatori, perlopiù appartenenti alla Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2015). La crescita è stata rapidissima, complice la pandemia che ha raddoppiato il numero di giocatori. I Paesi che fanno parte della International Pickleball Federation sono ben 37 ma numero non è ancora sufficiente per promuoverlo a disciplina olimpica (servono almeno 70 paesi). Questo sport è sbarcato in Italia soltanto nel 2018 quando è stata fondata l’Associazione Italiana Pickleball (AIP) con sede a Tocco da Casauria in provincia di Pescara, dove nel 2017, sono stati costruiti i primi tre campi dedicati al Pickleball.

Il Pickleball si gioca nei campi da Badminton, sia in coppia (doppio) che da soli (singolo). Le regole di base sono simili a quelle del tennis, tranne alcune particolarità. Ad esempio all’interno della “cucina”, l’area a ridosso della rete, è vietato colpire la pallina al volo. Dunque il punto che viene messo a segno in 3 situazioni: quando la palla rimbalza due volte nel campo avversario senza essere respinta; quando la risposta finisce sulla rete o oltre i confini del campo e se l’avversario colpisce la palla al volo nella “cucina”.

Insomma il regolamento è simile al tennis, ma se ne differenzia per 3 aspetti fondamentali: la pallina, la racchetta e il campo. Quest’ultimo, diviso da una rete alta poco più di 80cm, misura 13,40 metri di lunghezza e 5,60 metri di larghezza per il torneo singolo e 6,100 metri per il doppio. Quindi ha il campo più piccolo rispetto a tennis e padel. La racchetta è una paletta di forma rettangolare, più simile a quella da padel che a quella da tennis. La pallina è la vera peculiarità di questo gioco: se la grandezza è uguale a quella da tennis e da padel, il peso no. È infatti in plastica ed è molto leggera.
Per informazioni ed iscrizioni all’evento: Enrico 338 8600 948.

[g.m]

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