9.2 C
Portogruaro
venerdì , 19 Aprile 2024

Siccità estrema in alcune aree del Veneziano: Zaia sprona ad un piano straordinario nazionale

7.03.2023 – 11.00 – Allarmano i dati del nuovo ‘Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto’ (al 28 febbraio di quest’anno), in pubblicazione a cura dell’ARPAV, che evidenziano l’estremo calo idrico, riferendo come “gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale siano pressoché nulli (-96%) e siano stimabili in circa 46 milioni di metri cubi d’acqua”. In tutti i bacini idrografici della regione si riscontrano infatti condizioni di elevato deficit pluviometrico che variano dal -90% del Po al -98% di Adige, Lemene, Pianura tra Livenza e Piave, Sile e Tagliamento.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta i numeri poco rassicuranti documentati da ARPAV: “È fondamentale tutelare le risorse idriche che abbiamo a disposizione e potenziare la capacità di stoccaggio negli invasi esistenti mettendo in efficienza quelli penalizzati da masse di detriti, incrementare i sistemi di ricarica artificiale della falda e sfruttare la capacità che può assicurare la rete di cave dismesse in pianura. I dati ci dicono che possiamo parlare oggettivamente di emergenza perché lo dice la realtà, non perché si vogliono creare allarmismi. L’ultimo rapporto dell’ARPAV dice che nel mese di febbraio sul Veneto sono mediamente caduti 3 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2022 è di 60 mm”.

L’indice SPI, che quantifica l’impatto del deficit di precipitazioni in diverse scale di tempi, delinea segnali di siccità moderata nel corso dello scorso mese sulla provincia di Rovigo, sulla punta meridionale di quella di Venezia, sulla zona dell’alto Garda e su una fascia tra Bellunese, Vicentino e Trevigiano. Nel resto del Veneto evidenza invece livelli di siccità ‘severa’ che si tramuta in ‘estrema’ in alcune aree del Veneziano. Per quanto riguarda i fiumi, all’ultima data di febbraio, le portate ‘si mantengono ancora nettamente inferiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua’.
“L’acqua è vita e per quanto riguarda la nostra parte per il Veneto la stiamo sostenendo – aggiunge il Governatore -.  La Regione sta promovendo interventi e sta preparando un piano irriguo. Ma il problema non è solo di una regione ma comune; di fronte a quello che appare innegabilmente un cambiamento climatico è fondamentale una nuova visione, bisogna guardare ad una strategia a livello nazionale con la definizione di un piano straordinario che tuteli le nostre risorse idriche e indichi precisi interlocutori agli amministratori regionali e territoriali. In questa ottica apprezzo la via presa dal Governo verso la nomina di un commissario“.

[m.g]

Ultime notizie

Dello stesso autore