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Pet therapy. Tutti i benefici dell’avere un amico a quattro zampe

di Ayrin Pettorosso
10.12.2023 – 10:11 – La famiglia. Quella cosa che comprende mille varianti, tutte belle proprio per la loro diversità. Ma quanto è più bella la vita, fuori e dentro casa, quando ad accompagnarci abbiamo un pet? Infatti il tenore della vita in famiglia e non solo migliora in modo quasi esponenziale se si ha accanto un animale domestico: la sua compagnia ci aiuta ad alleviare stress, ansia e depressione donandoci più serenità, riduce il senso di solitudine e ci incoraggia all’esercizio fisico e alla pratica del gioco. I principali effetti benefici vengono riscontrati soprattutto nei bambini, negli anziani, nei malaticronici e nei portatori di handicap, in quanto gli animali sono in grado di migliorare la salute cardiovascolare, abbassando i livelli di colesterolo e di pressione sanguigna, aumentano il numero di anticorpi soprattuto nei bambini, che ne ricavano anche un aiuto nello sviluppo, nell’elaborazione di lutti e nell’accrescimento dell’autostima e del senso di sicurezza.

I cani, nello specifico, oltre a contribuire alla battaglia contro le malattie del cuore, la depressione e lo stress, ci incoraggiano nelle relazioni con altre persone, fiutano i tumori e, aumentando gli impegni dei loro padroni ci spingono a essere fisicamente e mentalmente più attivi. Inoltre, sembra che possedere un cane possa allungare notevolmente le aspettative di vita e che possa essere un notevole esempio di bontà, lealtà e obbedienza. Immensi effetti benefici si riscontrano soprattutto nei bambini, che crescendo con un cane, hanno ridotte possibilità di soffrire di eczema infantile, di asma o allergie, vengono stimolati al movimento e alla coordinazione, migliorano la percezione di se stessi nello spazio e sviluppano maggiormente il senso di responsabilità.

Per quanto riguarda i nostri amici felini, traiamo beneficio nella riduzione dello stress, soprattutto grazie alla stimolazione della produzione di ossitocina, “l’ormone del benessere” con le vibrazioni prodotte dalle fusa, che agendo come white noise garantiscono calma e serenità, producendo anche, come studiato dall’Istituto Stroke dell’Università del Minnesota, un effetto vasodilatatore che, migliorando la circolazione sanguigna, abbassa del 30/40% le probabilità di morire d’infarto e di soffrire di patologie cardiache. Come convenuto da una ricerca effettuata dal Mayo Clinic Center for Sleep Medicine in Ariziona, dormire accanto al proprio micio aumenta la qualità del sonno del 41%, combatte la solitudine e funge da sostegno emotivo. Altri benefici strettamente medici sono certamente l’aumento della salute delle ossa, in quanto le fusa, possedendo frequenze sonore che vanno dai 25 ai 150 Hertz, corrispondono a quelle utilizzate dagli ultrasuoni impiegati per aumentare la densità ossea, ma anche il rafforzamento del sistema immunitario, infatti un gatto diminuisce del 50% le probabilità di contrarre infezioni respiratorie e allergie da acari, pelo di animali, graminacee e polvere, il tutto grazie a delle specifiche proteine contenute nella loro saliva che, una volta rilasciate nell’aria aumentano le difese immunitarie. A livello psicologico, invece, i nostri mici ci aiutano a sviluppare maggiore fiducia, a ridurre il nervosismo, a renderci più socievoli e socialmente sensibili, più estroversi e propensi a creare legami profondi con gli altri. Un’altra capacità dei gatti è quella di fiutare possibili fughe di gas, grazie al loro olfatto estremamente sviluppato che gli permette di fiutare l’aria contaminata da monossido di carbonio, sono in grado di avvisarci nel caso di imminente pericolo.

Anche in questo caso sono i bambini a trarre maggior beneficio della presenza dei nostri amici pelosi, infatti questi sono in grado di insegnare la calma, il rispetto e il senso di responsabilità, di incentivare lo sviluppo della capacità di amare e di farsi amare in modo del tutto disinteressato. Inoltre, riducendo i livelli di stress, i bambini diventano più produttivi, efficienti e proficui nel fare i compiti. La presenza di un animale domestico aiuta anche a rafforzare i legami affettivi e il senso di famiglia.

Negli anni ’50 il neuropsichiatra infantile Boris Levinson, osservando un suo paziente autistico notò che il bambino, in presenza di un animale, si mostrava più spontaneo e disponibile all’interazione. Fu così che sviluppò una nuova forma di terapia basata sull’interazione tra uomo e animale, battezzata nel ’61 come Pet Therapy. Questa forma di terapia è soprattutto rivolta ai bambini con particolari necessità legate a disabilità fisiche o psichiche, in quanto la presenza di un animale soddisfa bisogni come affetto, sicurezza, interazione con gli altri e risveglio di abilità perdute. Gli animali prediletti per la Pet Therapy sono i gatti, in quanto con la loro sola presenza sono in grado di calare i bambini, di diminuire i livelli di ansia e di migliorare la qualità del sonno. Essendo una buona opportunità educativa, la Pet Therapy, insegna ai bambini a rispettare il prossimo e ad interpretare gli stati d’animo altrui, aiuta con il concetto di responsabilità e permette di scoprire e affermare la propria identità. Ci sono, però, alcune regole necessarie da rispettare per avere il maggiore effetto possibile, ma anche per educare ulteriormente i bambini, infatti, il paziente deve tenere costantemente a mente che l’animale non ama veder sparire i suoi giochi preferiti, che i suoi spazi privati non devono essere invasi, che non bisogna mai tirargli la coda o fargli male in qualsiasi altro modo.

[a.p]

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