02.01.2024 – 13:22 – “Abbiamo deciso di iniziare l’anno stabilendo una riduzione del 15% del canone annuale per l’anno 2025 rispetto allo scorso anno, applicato dal Veneto Agricoltura nei confronti delle imprese assegnatarie delle aree in gestione a scopo di venericoltura in Laguna di Venezia. Riteniamo che questa attività sia assolutamente qualificante e strategica e, date le notevoli difficoltà degli ultimi anni date da fattori di varia natura, sia necessario sostenere il settore”. Così Cristiano Corazzari, assessore regionale alla pesca, annuncia l’approvazione della delibera che dispone la diminuzione del 15% dell’importo del canone annuale per l’anno 2025 rispetto all’importo stabilito per il 2024, applicato dall’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario “Veneto Agricoltura” nei confronti delle imprese assegnatarie delle aree in gestione a scopo di venericoltura (per l’anno 2025 pari ad € 323,00 + IVA per ogni ettaro di superficie oggetto di sub-concessione). Inoltre la delibera prevede che, nel caso di un eventuale risultato positivo di bilancio nel corso dell’esercizio 2025, l’eccedenza utile sia destinata ad attività di pesca lagunare o progetti di sviluppo.
Oltre a questo, sulla base del risultato economico finanziario dell’esercizio 2025, inerente alla gestione dell’attività di venericoltura in Laguna di Venezia, la Giunta regionale si riserva di rimodulare il canone per l’esercizio 2026 allo scopo di trasferire sul medesimo i margini operativi derivanti dalla gestione in regime di esercizio dell’attività.
“Confidiamo che la scelta di ridurre i canoni produca effetti benefici già nel corso dell’anno 2025 – conclude Corazzari -. Sulla base dei risultati sarà valutata la possibilità di ridurre ulteriormente i canoni per il prossimo anno”.
[c.s.] [c.c.]