30.01.2023 – 11.30 – E’ tornato anche quest’anno, dal 27 gennaio 2023, con seicento espositori da trentacinque Paesi, sette padiglioni, cento eventi connessi, venti premiazioni di vario genere e centomila metri quadrati espositivi, il primo grande salone mondiale per motociclisti, Motor Bike Expo a Verona.
Di seguito le parole del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che accompagnato dalla vicepresidente Elisa De Berti e dal presidente di VeronaFiere, Federico Bricolo, ha visitato alcuni degli stand dell’evento, la quindicesima edizione di Motor Bike Expo 2023: “È il primo grande evento mondiale dell’anno 2023 – ha detto Zaia – una vetrina ‘dinamica’ che diventa luogo d’incontro tra l’intero comparto moto e il pubblico. Siamo di fronte a un settore nel quale l’impresa veneta eccelle, sia sul fronte dei marchi motociclistici, sia su quello degli accessori più svariati, dove la grande passione dei bikers si abbina a risultati economici di rilievo assoluto”.
“In una regione turistica come la nostra – ha spiegato Zaia – l’ambito motociclistico non può mancare. La moto permette di raggiungere i passi dolomitici, i paesi delle ‘terre alte’, i laghi, le frazioni meno note del territorio rurale. Oltre, ovviamente, le città d’arte e i capoluoghi. Un territorio tutto da scoprire, che proprio per le sue caratteristiche uniche è perfetto per la moto: in poche decine di chilometri, a portata di ‘tappa’, si passa dalle Dolomiti al mare“. E’ infatti già scaricabile sul sito internet regionale del Veneto, l’opuscolo con una serie di suggestivi itinerari turistici da percorrere in moto.
“I dati più recenti registrati dal settore sono di assoluto rilievo – ha sottolineato il Presidente -. Il mese di dicembre 2022 ha fatto registrare un incremento del 4,55% delle immatricolazioni complessive di ciclomotori, scooter e moto rispetto allo stesso mese del 2021. Un dato che ha consolidato il bilancio 2022, che chiude ancora in positivo, +0,95% su un già solido 2021 (+21,2% sul 2020), immettendo su strada 291.661 veicoli, oltre 2.700 in più rispetto all’anno precedente. A questi numeri ne corrispondono altri importanti, legati al mercato degli accessori e dell’abbigliamento specifico, in un settore che ha saputo reggere bene alle difficoltà causate dalla pandemia”.
[m.g]