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domenica , 28 Aprile 2024

Pronto intervento sul litorale: pronti i 19 interpreti dell’Ulss 4

28.04.2023 – 22.22 – Da questa estate, 19 interpreti dell’Ulss 4 svolgeranno attività di mediazione linguistica nei punti di primo intervento del litorale veneto, come Bibione, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti, e nei presidi ospedalieri di San Donà di Piave e di Portogruaro. Questi interpreti, per la maggior parte giovani laureati in interpretariato o lingue, sono stati reclutati in collaborazione con le università di Padova, Venezia, Udine e Trieste.
L’obiettivo di questo progetto è garantire la comunicazione tra il personale sanitario e i turisti stranieri, in particolare in inglese e tedesco, al fine di garantire un’assistenza medica di qualità a tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro lingua madre. Per i pazienti di altra lingua, è disponibile un servizio di interpretariato telefonico.

I 19 interpreti provengono da diverse città italiane, come Genova, Trapani, Savona e Gorizia, e cinque di loro alloggeranno nella foresteria di Jesolo messa a disposizione dall’Ulss 4. In preparazione per il loro lavoro, il team di interpreti ha partecipato a una giornata formativa, dove ha affrontato tematiche relative alla sicurezza sul lavoro, protocolli operativi, gestione del paziente e gestione amministrativa.

Questo progetto è un esempio di come l’interpretazione linguistica possa migliorare l’accesso ai servizi sanitari per i pazienti che parlano lingue diverse. La comunicazione è fondamentale per garantire un’assistenza medica di qualità, ma spesso la barriera linguistica può rendere difficile questa comunicazione. Grazie all’utilizzo di interpreti qualificati, come in questo caso, è possibile superare questa barriera e fornire un servizio di qualità a tutti i pazienti.

«Un presidio sanitario per turisti non lavorerebbe in sicurezza senza un efficiente servizio di interpretariato – osserva il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi -. Oltre a parlare perfettamente inglese e tedesco, questi ragazzi sono stati selezionati anche per le capacità nel saper gestire e tradurre terminologie mediche, in tal modo possono fornire al personale medico e sanitario la massima comprensione con i pazienti di lingua straniera per offrire le migliori cure. Lavorando in prima linea, nei luoghi di emergenza, con la salute delle persone, questi ragazzi vivranno un’esperienza professionale unica, formativa, di crescita professionale e umana, che resterà impressa a vita». Il servizio di interpretariato (in presenza) è già attivo nel PPI di Bibione; negli altri Punti di Primo Intervento del litorale, e nei pronto soccorso di San Donà e Portogruaro, sarà attivo da maggio a settembre.

[g.m]

 

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