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venerdì , 26 Aprile 2024

Giornata Mondiale della Croce Rossa: una storia di oltre 150 anni

08.05.2023 – 13.00 – “Passione, competenza, preparazione. Sono le qualità di oltre 9mila volontari della Croce Rossa del Veneto, divisi nei 27 comitati territoriali che garantiscono una presenza capillare nel nostro territorio. Donne e uomini che quotidianamente donano il loro tempo e il loro aiuto a chi è più svantaggiato, accendendo un faro di speranza” spiega il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Organizzazione umanitaria più grande al mondo, la Croce Rossa è presente in 190 Paesi e oggi, lunedì 8 maggio, celebra la giornata mondiale a lei dedicata, stabilita nel giorno della nascita di Henry Dunant, considerato il suo fondatore.

“Il rispetto e la protezione della vita, della persona, della sua integrità fisica e morale, assieme al lavoro di soccorso, sono l’espressione tangibile dell’attività svolta dagli oltre 150mila volontari della Croce Rossa Italiana – prosegue il Governatore -. Una catena di aiuti che trova anche in Veneto un sostegno d’eccellenza, in prima linea nelle emergenze, da quelle in campo internazionale a quelle in campo sanitario, come al tempo del Covid. Il nostro comitato regionale rappresenta un presidio irrinunciabile, anche nella prevenzione e nella formazione. La Croce Rossa, ormai, è una realtà irrinunciabile nel sociale: queste divise operano, con successo, negli ospedali, nei trasporti dei malati, nelle manifestazioni sportive, nella prevenzione. Ed anche nelle scuole: proprio l’impegno della CRI nel promuovere la propria attività tra i ragazzi, ha portato all’ingresso di tanti giovani tra i volontari, spinti dal desiderio di contribuire alle tante sfide del presente e del futuro. A tutti loro va il mio personale ringraziamento, che si unisce a quello dei Veneti, che riconoscono lo straordinario esempio di umanità dimostrato, in numerose occasioni, dalle volontarie e dai volontari, sempre pronti a tendere la mano a chi ha più bisogno”.

LA CROCE ROSSA:
Attiva da 160 anni, la Croce Rossa ha operato quotidianamente sulla base di alcuni principi fondamentali, che ne costituiscono lo spirito e l’etica. Adottati nella ventesima Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell’azione del Movimento, ma anche della CRI e di ogni suo singolo volontario e sono: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità.
Facciamo però un lungo passo indietro a ritroso nel tempo, per approfondire i motivi della nascita dell’associazione: siamo a Solferino, è il 24 giugno 1859 ed è in pieno corso la Seconda Guerra di Indipendenza italiana. 300mila soldati appartenenti a tre eserciti distinti si scontrano, lasciando sul terreno circa 100mila fra morti, feriti e dispersi. In quella zona si trova, venuto ad incontrare Napoleone III, il cittadino svizzero Jean Henry Dunant che, inorridito da ciò che si trova di fronte e sbigottito dalla mancanza di sanità militare, decide di descrivere l’accaduto in ‘Un Souvenir de Solferino’, opera tradotta in oltre venti lingue e da cui si è generata la riflessione che ha dato vita ad squadra di infermieri volontari preparati, ufficializzati al Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nelle Società Nazionali di Croce Rossa.

[m.g]

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